Page 274 - Sotto il velame
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l'incontinenza, cioè, doppia, di concupiscibile e d'irascibile; della
violenza o malizia con forza o bestialità, e della malizia con fro-
de: contemplerà qualche cosa di simile anche nel secondo?
Quanto al primo quesito, il purgatorio di Dante ha in vero tre
grandi parti: l'antipurgatorio, il vero purgatorio, il paradiso terre-
stre. Dopo la cornice della lussuria, v'ha una scala per la quale si
ascende alla cima del santo monte. «Sul grado supremo» Virgilio
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proclama Dante libero :
libero, dritto e sano è tuo arbitrio.
Il limbo è chiamato «primo grado» e «cerchio superno». Non è
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forse caso. Il fatto è che nel grado superno, là, è asserita la libertà
dello arbitrio; nel primo grado o nel cerchio superno, qua, è il di-
fetto di cotesta libertà. Dall'un grado si vede il sole che riluce in
fronte; l'altro è tristo di tenebre. Qua è una foresta divina; là è una
selva di spiriti spessi. Qua un fiume che cancella le colpe; là un
fiume che è vita ai vivi, ma morte ai morti; un fiume qua d'inno-
cenza, là di peccato. Oltre questo, sono gli occhi belli di Beatrice,
è uno splendore «di viva luce eterna», la sua seconda bellezza, il
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suo riso : oltre quello, oscurità e martòro. Questa parte del pur-
gatorio è il contrario di quella parte dello inferno .
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La divisione mediana del purgatorio comprende sette cornici
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di anime che purgano le caligini del mondo , che risolvono le
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schiume della loro coscienza , che si mondano per tornar bel-
le , che ristorano qualche difetto e ricompiono qualche negligen-
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730 Purg. XXVII 140.
731 Inf. IX 17, XII 39.
732 Purg. XXXI 138 segg.
733 E si vedrà meglio l'antitesi, quando avremo dichiarato Matelda e Beatrice.
734 Purg. XI 30.
735 Purg. XIII 88 seg.
736 Purg. XVI 31 seg.
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