Page 265 - Sotto il velame
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L'ALTRO VIAGGIO
I.
A te convien tenere altro viaggio:
rispose, poi che lagrimar mi vide;
se vuoi campar d'esto loco selvaggio:
il qual loco è la piaggia diserta, o il mondo coperto e gravido d'o-
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gni malizia . Il viaggio lo circoscrive Virgilio stesso: sarà per
loco eterno; comincerà dalle disperate strida del vestibolo e finirà
coi canti nel fuoco. Egli lascerà nel suo partire Dante con anima
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più degna, con la quale potrà, se vorrà, salire alle beate genti .
Invero sulle sponde di Letè lo lascia in conspetto di Beatrice. Letè
è il fiume che dal paradiso terrestre cala giù per i balzi del purga-
torio e scende, non noto che per il suono del suo cadere, al centro
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della terra ,
per la buca di un sasso ch'egli ha roso.
Quattro fiumi Dante attraverserà prima di giungere a quello. E
quei quattro fiumi scendono dal luogo dove gli uomini sognarono
il Paradiso terrestre dal quale discende veramente il quinto. Misti-
camente hanno la stessa origine, e misticamente riescono allo
stesso fine. E i quattro fiumi dell'inferno non sono che l'unico
Acheronte il quale sgorga dalla ferita della natura umana. E il
708 Inf. I 91, 29; II 62; Purg. XVI 60.
709 Inf. I 114 segg.
710 Purg. XXXIII 91. segg. Inf. XXXIV 127 segg.
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