Page 240 - Sotto il velame
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per dir tutto in una parola, è, in questo viaggio oltremondano, in-
venzione del Poeta. E ha quindi il suo perchè anche quello che
sembra caso. Il fatto è che qui risorge l'ira che Virgilio mostrò
contro l'Argenti e contro Capaneo; e che qui si descrive un vergo-
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gnar di Dante, che anche il duca trova eccessivo :
Quand'io senti' a me parlar con ira,
volsimi verso lui con tal vergogna,
ch'ancor per la memoria mi si gira:
e qual è quei che suo dannaggio sogna,
che sognando desidera sognare,
sì che quel ch'è, come non fosse, agogna;
tal mi fec'io, non potendo parlare,
che desiava scusarmi, e scusava
me tuttavia, e nol mi credea fare.
Dante qui insegna, come sempre. Insegna qui che in vita abbia-
mo, per non cadere in certi falli o per risorgerne poi, questa ver-
gogna, testimonio della coscienza; vergogna che se non abbiamo
da vivi, con frutto, avremo da morti in vano.
XI.
E l'ira? Virgilio in questo cerchietto s'è rissato un'altra volta
davvero col suo discepolo. Gli ha detto :
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Ancor se' tu degli altri sciocchi?
Qui vive la pietà quando è ben morta:
chi è più scellerato che colui
605 ib. 133 segg.
606 Inf. XX 27 segg.
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