Page 231 - Sotto il velame
P. 231

alla depravazione dell'intelletto. La trovammo, questa ignoranza,
           due volte, nel limbo e nel cimitero. Lasciamo la prima, che è il
           lume che è tenebra: l'ignoranza originale: l'ignoranza di Aristotele
           e di Plato. La ignoranza attuale la trovammo un'altra volta. O, a
           dir meglio, la trovarono un'altra volta Virgilio e Dante. Virgilio
                   572
           guidava .
                              E poi ch'alla man destra si fu volto,
                              passammo tra i martiri e gli alti spaldi.

           I due viatori prendono sempre a sinistra; quella volta presero a
           destra. Perchè? Si può dire che quello fu come un deviare, un
           uscir dal solito cammino. Ma il deviare accade una altra volta: ap-
           punto nella circostanza dello scendere a trovare quell'altra igno-
           ranza. Gerione è venuto a proda; e sta sull'orlo. Sul dosso di quel-
                                   573
           la fiera hanno a scendere .
                              Lo duca disse: Or convien che si torca
                              la nostra via un poco infino a quella
                              bestia malvagia che colà si corca.

                              Però scendemmo alla destra mammella,
                              e dieci passi femmo in su lo stremo...

           572   Inf. IX 132.
           573   Inf. XVII 28 segg. Nel limbo, Dante non dice se entrò piegando a destra o
              a sinistra. Tuttavia la sua non fu la solita via; quindi forse fu la destra. E
              certo esso lascia la selva degli spiriti per andare al nobile castello, e poi tor-
              na, per scendere nel secondo cinghio, nell'aura che trema (IV 150, 27) e
              nella tenebra (151, 25). Non ha forse voluto dire che il castello era a destra,
              fuor della direzione solita del suo cammino, che prima interruppe e poi ri-
              prese? del suo cammino che fu «pur a sinistra, (XIV 126)»? Al mio valen-
              tissimo collega L. A. Michelangeli molto esperto di siffatta materia, il pro-
              blema. Certo per me, e non per lui, «pur a sinistra» significa «solo a sini-
              stra», chè, le volte che mossero a destra Virgilio e Dante, deviarono alcun
              poco per riprendere la solita direzione subito dopo. Quanto al cimitero,
              esso in certo modo non conta, come vedremo.


                                         231
   226   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236