Page 228 - Sotto il velame
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spetto al genere a cui appartiene; attenuamento dichiarato ancora
           con ciò che la forza non è, come la frode, dell'uom proprio male.
           È ingiustizia, sì, dice Virgilio, ma è col core solo, non con l'intel-
           letto. Or come nel concetto d'ingiustizia è implicita la volontà,
           Virgilio dice: col core e con la volontà, non con l'intelletto. Non
           c'è nel Poema sacro cosa più certa. Dunque la violenza offende
           più Dio che l'incontinenza; ed è più lieve che la frode, perchè solo
           col core è consumata. Ma perchè dire «col core, col core» solo di
           questa violenza contro Dio, che è la più grave delle tre? O chi non
           vede ch'esso è un ammonimento a non scambiare questo peccato
           che è pur contro Dio, col massimo dei peccati, che è quello che a
           Dio direttamente si oppone? col peccato di Lucifero? Peccato
           contro Dio: dice Virgilio; ma bada, discepol mio: col core! Non è
           quello pessimo, sebbene, per quest'essere contro Dio, assomigli.
           Ma non è. E tuttavia Virgilio poi a Capaneo rimprovera appunto
           quello, di peccati: la superbia. E Dante la superbia ravvisa in quel
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           ladro, che cerca di darsi per un Capaneo anch'esso . Come?
           come? Mi basti qui osservare che a capo della disposizione di
           violenza è quella cupidigia che è anche ira: passioni: la qual cupi-
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           digia è in cima come la superbia in fondo ; e che, in questo sen-
           so, come nè cupidigia, così non superbia è peccato speciale; ma
           principio di peccato, ma peccato generale. Dunque la superbia
           reale di Capaneo e apparente di Vanni Fucci, è quel non volersi
           sottomettere a Dio , che si trova certo nel peccato di Lucifero,
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           ma non è quel peccato e tutto quel peccato. Se io dicessi che co-
           desta superbia di Capaneo si chiama aversio? che è precipua in

           567   Inf. XIV 64, XXV 14.
           568   Vedi a pag. 160.
           569   Vedi per es. Summa 1a 2ae 84, 1: donde si raccoglie che superbia si dice in
              tre modi; peccato speciale, cioè amore inordinato della propria eccellenza;
              peccato generale, cioè attuale disprezzo di Dio in quanto uno non si som-
              mette al suo precetto; inclinazione a questo disprezzo per la umana colpa. E
              il dottore osserva che la superbia è inizio d'ogni peccato, in quanto è pecca-
              to non solo generale, ma speciale.


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