Page 153 - Sotto il velame
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sue lacrime :
A te convien tenere altro viaggio.
Cioè, l'altro.
II.
Dante era nel cammino della vita attiva o civile. Fuori del pas-
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so della selva, aveva trovato una «piaggia diserta» . Nella «di-
serta piaggia» lo afferma impedito Beatrice e già volto per paura
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e già caduto sì basso . Se la lonza gli apparisce al cominciar del-
l'erta, e forse più su il leone (chè il poeta per l'erta continuò, con-
tra la lonza, il suo cammino), e perciò la lupa; all'ultimo, per al-
tro, quando rovinava in basso loco e delle altre bestie non ragiona
più, all'ultimo, e perciò di nuovo «nella diserta piaggia», egli ve-
deva innanzi sè la lupa. La selva e la lupa, avanti e dietro sè. L'o-
scurità e la viltà e la nullità della vita, da una parte; l'ingiustizia o
malizia dall'altra. In tale condizione si trovò Dante per aver ripre-
so «via per la piaggia diserta».
Nel purgatorio egli trova uno che dice di sè :
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del mondo seppi, e quel valore amai
al quale ha or ciascun disteso l'arco.
Il «mondo» è la vita attiva o civile. Invero due strade ha l'uomo,
«e del mondo e di Deo» . Quella di Deo è il cammino della vita
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contemplativa, quella del mondo è quello della vita attiva o civile,
357 Inf. I 91.
358 Inf. I 29.
359 Inf. II 62 seg. Purg. XXX 136.
360 Purg. XVI 47 seg.
361 ib. 107 seg.
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