Page 157 - Sotto il velame
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la sua giurisdizione ha confine soltanto con l'oceano» ; e non
può essere cupidità dove non c'è che cosa desiderare. E così il
Veltro che è l'opposto della lupa, non ciba terra nè peltro, cioè
non cerca, come la cupidità, aliena, siano provincie, siano ric-
chezze. E così l'imperatore può fare dominante la giustizia, che
solo sotto lui è potissima. E con la giustizia la pace. Perchè tra i
beni dell'uomo il principale è vivere in pace, e questo opera, più o
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meglio, la giustizia . Or la lupa è senza pace, come quella che è
ingiustizia, e opera, quindi, il contrario di giustizia: questa dà,
quella toglie la pace. Or non è il Veltro che può rimettere nell'in-
ferno la bestia nemica di pace? E dunque il Veltro è l'imperatore.
E la pace egli la vorrà, chè egli ha la virtù contraria alla cupidigia
che cerca l'altrui: ha la carità o amore che, spregiando le altre
cose tutte, cerca Dio e l'uomo e per conseguenza il ben dell'uomo:
ha insomma quell'amore che drittamente spira, cioè recta dilectio,
che si liqua in volontà di bene; il contrario di quella cupidità che
si liqua in volontà d'ingiuria o di male. Ha quest'amore l'impera-
tore; e non il Veltro? Egli ciberà, con sapienza e virtù, amore. E
l'imperatore solo può come la giustizia così avere il giudicio so-
pra gli altri. E il giudicio è atto di sapienza, e la potestà giudicia-
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ria si conviene al Cristo che è la somma sapienza ; onde tanto è
dire che l'imperatore può sol esso avere il giudicio, quanto dire
che può sol esso aver la sapienza. E non ha la sapienza il Veltro?
Egli, con amore e virtù, ciberà sapienza. E l'imperatore solo può
esercitare la giustizia, perchè egli non ha contrarietà nel velle, chè
egli vuole, come niun altro, avendo la volontà libera da ogni cupi-
dità; ma non basta: egli non ha contrarietà nel posse, essendo egli
il più potente di tutti. E non ha anche il Veltro potenza? Sì; perchè
egli ciba sapienza e amore e virtute; e questa virtute è come dire
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facoltà o potestà . Ancora: la lupa ripingeva Dante «là dove il
373 De Mon. ib.
374 ib. Si tenga presente quel capitolo. Vedi poi Conv. IV, 5.
375 De Mon. I 15. Vedi Summa 1a 1, 6; 3a 59, 3.
376 Vedi i moltissimi esempi in Blanc. Anche Dio è chiamato virtù (Par. XXVI
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