Page 160 - Sotto il velame
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LE ROVINE E IL GRAN VEGLIO



                                          I.

              La lupa toglie a Dante il corto andare del bel monte, e Virgilio
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           a lui dichiara :

                              A te convien tenere altro viaggio!

           Quest'altro viaggio «per loco eterno»  abbiamo veduto come co-
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           minciò: con la morte.
              Dante sebben vivo corporalmente, può entrare nell'inferno,
           perchè la porta fu lasciata senza serrami dal Redentore. Ogni vivo
           può entrare, ogni morto deve entrare: nessuno o vivo o morto può
           uscire, chè ella ha scritto al sommo:

                              Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate.

              Duro è entrare per chi è morto e per chi è vivo: chè una volta
           entrati, non s'esce più. In vero non da quella porta esce Dante. Ma
           Virgilio sì, ne esce. No; poichè dove si fa egli incontro a Dante?
           Nel gran diserto, presso la selva oscura, di qua del passo; dunque
           nel limbo. Egli non ha, misticamente, cambiato luogo: nel limbo
           era, nel limbo è. I morti non tornano in vita.
              Dante entra dunque nella porta della Redenzione. Passa l'A-
           cheronte, cioè muore. Se quella porta non era a lui aperta, egli
           non avrebbe potuto morire quella benefica morte al peccato in ge-


           380   Inf. I 91.
           381   ib. 114.


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