Page 165 - Sotto il velame
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Lucifero; perchè nell'enumerazione che Virgilio fa dei peccati di
Malebolge, l'ipocrisia, che è il peccato della sesta bolgia, è pri-
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ma :
onde nel cerchio secondo s'annida
ipocrisia, lusinghe e chi affattura,
falsità, ladroneccio e simonia,
ruffian, baratti e simile lordura:
infine perchè, a proposito di questa bolgia, si fa sperimento della
natura del diavolo che è
bugiardo e padre di menzogna.
In verità bugia è il nocciolo della frode; e la prima bugia del dia-
volo fu la causa della dannazione del genere umano; sì che la bu-
gia domina tutta quest'ultima parte dell'inferno, che ha a capo Ge-
rione, il serpe cioè l'invidia infernale; in fondo, Lucifero, la infer-
nale superbia. E si veda, come, raccogliendo i frammenti che il
poeta ha sparso del suo pensiero, questo pensiero si mostri forte
ed esatto. Il primo peccato, che è di superbia, dell'angelo pravo il
quale alzò le ciglia contro il Signore, fu poi seguìto da un altro,
che è d'invidia, col quale indusse Adamo o il genere umano al
peccato; e quest'ultimo peccato poi si espiò dal Cristo che in sè
l'accolse e punì. I primi due peccati dell'angelo sono dunque la
causa della morte dell'uomo Dio, come la colpa è la causa della
pena, e l'ingiuria della vendetta. Essi condussero, mediante il di-
sobbedire dei primi parenti, al peccato di Giuda e a quello di Cai-
fas, chè Giuda e Caifas furono i rei e volontari strumenti precipui
della pena e della vendetta, che l'innocente Dio scontò in sè per
redimere il reo Adamo. Or Giuda è maciullato nella bocca di Lu-
cifero, e Caifas è crocifisso nella bolgia degli ipocriti. E poichè
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