Page 166 - Sotto il velame
P. 166
l'ipocrisia o la bugia e la menzogna sono l'elemento precipuo del
peccato del diavolo contro Adamo, e Lucifero è il peccato stesso
del primo angelo contro Dio, e l'un peccato e l'altro sono tra loro
392
connessi, chè Lucifero «fu superbo e perciò invido» ; noi vedia-
mo che Dante pone l'espiazione del Cristo come ombra, per così
dire, gettata dalla ribellione dell'angelo, e che fa il peccato pena
del peccato; e che, quando ci persuadessimo che il peccato di Cai-
fas si riduce a invidia e quello di Giuda a superbia, questa pena è
data da un peccato simile e identico: superbia punisce superbia, e
invidia, invidia.
La seconda e la terza rovina sono a Dante via nel suo cammino
oltremondano.
Era lo loco, ove a scender la riva
venimmo, alpestro...
cotal di quel burrato era la scesa.
. . . . . . . . . . . . .
Così prendemmo via giù per lo scarco
di quelle pietre... 393
394
Questo per la seconda rovina. Per la terza :
Montar potrete su per la ruina
che giace in costa e nel fondo soperchia.
. . . . . . . . . . . . . .
levando me su ver la cima
d'un ronchione, avvisava un'altra scheggia,
dicendo: sopra quella poi t'aggrappa;
ma tenta pria se è tal ch'ella ti reggia.
392 Aur. Aug. de civ. D. XIV II Cfr. Inf. I III, Par. IX 129.
393 Inf. XII 1 seg. 10, 28 seg.
394 Inf. XXIII 137 seg. XXIV 27 segg.
166