Page 139 - Sotto il velame
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l'appetito. Perchè? Perchè ella è embrionalmente avarizia, peccato
d'incontinenza. Ebbene la lupa rappresenta in sè questi tre disor-
dini? Sì, e nel modo più evidente; sì, perchè ella sola rimane, per-
chè le tre fiere divengono all'ultimo «la bestia». Ella è l'inconti-
nenza, la violenza e la frode insieme; incontinenza, perchè appeti-
sce fuor d'ordine il bene suo; violenza, perchè ha per fine l'ingiu-
ria cioè il male altrui; frode, perchè questo male lo fa con artifizi
propri solo dell'uomo. Ella figura un disordine nell'appetito, come
quella che è avarizia; un disordine nella volontà, come quella che
ha un fine e questo fine è il male e non il bene; un disordine nel-
l'intelletto, come quella che ne profitta per adempiere il male al-
trui che vuole, e ottenere il suo bene che appetisce. Il leone è dun-
que la lonza, più la mala volontà; la lupa è il leone, più l'intelletto.
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E così quando apparisce il leone, sparisce la lonza :
sì che a bene sperar m'era cagione
di quella fiera alla gaietta pelle
l'ora del tempo e la dolce stagione;
ma non sì, che paura non mi desse
la vista che m'apparve, d'un leone,
La lonza resta lontana; non se ne parla più, come non si parla più
del leone, quando apparisce la lupa. Che questa è una e trina,
come appunto Gerione a cui equivale, come appunto Lucifero che
mandò Gerione o si mutò in Gerione per tentare Eva, e dipartì
dall'inferno questa pessima fiera o in lei si mutò.
È una e trina. Chi la ucciderà o ricaccerà nell'inferno è il suo
contrario. Il veltro non ciberà terra, come la lupa. Il veltro non ci-
berà peltro come la frode. Egli ciberà «sapienza e amore e
virtute». Non è come dire che la lupa ha il contrario di queste tre
qualità? Quali sono esse? Non somigliano ai nomi delle tre perso-
ne divine?
311 Inf. I 41 segg.
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