Page 106 - Sotto il velame
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sè il peccato originale, nelle sue due forme, volontaria, per così
dire, e necessaria; di suprema viltà, perchè dopo il battesimo, di
suprema nobiltà, sebbene e perchè senza il battesimo. E dopo il
vestibolo e il limbo, sono cerchi di peccatori e di peccati diversi.
Così è ragionevole che dopo la selva siano altri peccati diversi.
Ora i peccati dell'inferno si riducono a tre disposizioni che il ciel
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non vuole . Le fiere sono tre, come non credere subito, che elle
sieno tre, perchè tre le disposizioni? che quelle raffigurino
queste?
Le tre disposizioni che il ciel non vuole sono l'incontinenza, la
malizia e la matta bestialità. D'incontinenza sono rei i dannati dei
primi quattro cerchi dopo il limbo. La malizia e la bestialità sono
più giù. Prima a Dante, delle fiere si presenta la lonza; poi le altre
due. Non è probabile che, delle tre disposizioni, la lonza, raffiguri
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l'incontinenza? L'incontinenza è la più leggera delle tre :
men Dio offende e men biasimo accatta.
La lonza, se non piacevole all'aspetto e agli atteggiamenti, come
del resto è, con la sua snellezza e con la sua pelle gaietta, è senza
dubbio meno terribile delle altre due. Dante aveva ragione di bene
sperare di lei, quando sopravvennero le altre due. Questa fiera
meno terribile come non è la disposizione meno biasimevole?
Le altre due disposizioni sono da Virgilio che ne parla, discor-
se a parte. Sono molto simili tra loro tanto che si aggruppano sot-
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to il comun nome di malizia : le altre due fiere vengono insie-
me, quasi nello stesso tempo, contro Dante. Sono molto simili tra
loro: l'una ha rabbiosa fame, l'altra è carca di tutte brame, e dopo
234 Inf. XI 81 segg.
235 ib. 84.
236 Inf. XI 22 seg.
d'ogni malizia ch'odio in cielo acquista
ingiuria è il fine.
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