Page 80 - Poemi del Risorgimento
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spruzzando pioggia dalle froge grosse.
                                            Volgeano i piccoli occhi e il muso enorme,
                                            chiedendo a sé, quella tribù, che fosse.

                                            Fendeva i boschi un calpestìo selvaggio
                                            ed un fragor di grandi alberi infranti.
                                            Pareva un cieco nembo; era il passaggio,
                                            là, di rinoceronti e d'elefanti.


                                            E quando a notte era sparita, avvolta
                                            d'aride foglie la raminga gente,
                                            a prender sonno, tutta notte in volta
                                            andava l'ombra del leon ruggente.

                                            Ma sempre tu, senza guardarti attorno,
                                            guidavi, o Toro, i tuoi Taurini erranti,
                                            allor che i piè, sempre più lenti, un giorno
                                            fermasti. T'era una palude avanti:


                                            una palude gialla che tra l'ulva
                                            lasciava sette cime già scoperte
                                            di colli. La rapace aquila fulva
                                            gridava all'acqua che stagnava inerte.

                                            Ma nubi nere e sfavillìo di lava
                                            uscian di notte dalle verte nude
                                            dei monti, intorno, e sempre sussultava
                                            la terra e balenava la palude.

                                            Era lontana l'augurale aurora,
                                            che s'aspettava. E tu, col tuo profondo
                                            muglio, colei ch'era nascosta ancora
                                            dall'acqua ed alga, la chiamavi al mondo.



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