Page 78 - Poemi del Risorgimento
P. 78
INNO A TORINO
I
Toro divino ch'oltra due fiumane
giaci e, fiso nel gran murmure, guardi
l'Eridano, che passa e che rimane:
macro pascesti sotto i baluardi
donde i Titani si sporgean, le spine
dei rovi, un tempo, ed il salistio e i cardi!
Ti distendevi immenso sul confine
delle montagne, nella notte, attento
tra il fioccar bianco e le tormente alpine;
facesti il nerbo di cento anni in cento,
solo e rubesto, caute le pupille,
sbalzando al piano, corneggiando al vento,
Amavi l'ombra; amavi le tranquille
acque e verzure; eppure avesti in sorte
la guerra eterna, dai mille anni ai mille.
Passavi i fiumi baldo allora e forte,
cedevi passo passo, e insanguinato
col dosso all'Alpi combattevi a morte.
Da due nemici preso a volte in guato,
di qua di là, volgevi tu d'un salto
a questo e quello il fiero capo armato.
78