Page 83 - Primi poemetti
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Ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli

                         strappati e pésti!), o madre pia, venivi
                         su loro, e li staccavi, i lioncelli,




                         ed «A letto» intimasti «ora, cattivi!»



                                                           II




                         A letto, il buio li fasciò, gremito

                         d’ombre più dense; vaghe ombre, che pare

                         che d’ogni angolo al labbro alzino il dito.



                         Via via fece più grosse onde e più rare

                         il lor singhiozzo, per non so che nero
                         che nel silenzio si sentia passare.




                         L’uno si volse, e l’altro ancor, leggero:
                         nel buio udì l’un cuore, non lontano

                         il calpestìo dell’altro passeggero.



                         Dopo breve ora, tacita, pian piano,

                         venne la madre, ed esplorò col lume

                         velato un poco dalla rosea mano.



                         Guardò sospesa; e buoni oltre il costume

                         dormir li vide, l’uno all’altro stretto

                         con le sue bianche aluccie senza piume;



                         e rincalzò, con un sorriso, il letto.




                                                           III




                         Uomini, nella truce ora dei lupi,
                         pensate all’ombra del destino ignoto

                         che ne circonda, e a’ silenzi cupi


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