Page 82 - Primi poemetti
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III

                         E c’era un’ombra. Egli vedeva. Ed ella

                         vedeva. E fece un segno colla mano.
                         L’ombra sparì: si spense la fiammella.




                         E la sua strada seguitò pian piano,
                         e ripensava dentro sé: che cosa?

                         Ch’era gennaio... ch’accestiva il grano...



                         ch’era già tardi... ch’eri bella, o Rosa!









                           I DUE FANCIULLI - I DUE ORFANI







                                            I DUE FANCIULLI




                                                            I




                         Era il tramonto: ai garruli trastulli

                         erano intenti, nella pace d’oro

                         dell’ombroso viale, i due fanciulli.



                         Nel gioco, serio al pari d’un lavoro,

                         corsero a un tratto, con stupor de’ tigli,
                         tra lor parole grandi più di loro.




                         A sé videro nuovi occhi, cipigli
                         non più veduti, e l’uno e l’altro, esangue,

                         ne’ tenui diti si trovò gli artigli,



                         e in cuore un’acre bramosia di sangue,

                         e lo videro fuori, essi, i fratelli,

                         l’uno dell’altro per il volto, il sangue!

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