Page 45 - Primi poemetti
P. 45

della Maremma, e imaginai sonante

                         un castello di soli aerei stridi,



                         in un deserto; e poi te vidi, o Dante.



                                                           II




                         Sedeva sopra un masso di granito

                         ciclopico. Pensava. Il suo pensiero
                         come il mare infinito era infinito.




                         Lontani, i falchi sopra il capo austero

                         roteavano. Stava la Gorgona,
                         come nave che aspetti il suo nocchiero.




                         E la Capraia uscìa d’una corona
                         di nebbia, appena. Or Egli dritto stante,

                         imperïale sopra la persona,




                         tese le mani al pelago sonante,
                         sì che un’ondata che suggea le rosse

                         pomici, all’ombra dileguò di Dante.



                         Ed ecco, dove il cenno suo percosse,

                         la Gorgona crollò, vacillò; poi

                         salpava l’eternale àncora, e mosse.



                         E la Capraia scricchiolò da’ suoi

                         scogli divelta, e tra un sottil vapore
                         veniva. O due rupestri isole, voi




                         solcavate le bianche acque sonore,

                         la prua volgendo dove non indarno
                         voleva il dito del trïonfatore:






                                                           37
   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50