Page 25 - Primi poemetti
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della sementa, il cacciatore... e Rosa

        lo ricercava. Dove mai? Lontano.



        In una reggia. E risognò... Che cosa?






                                  IL BORDONE - L’AQUILONE




                                                IL BORDONE




                         Si tagliò da una siepe - era un mattino
                         triste ma dolce - il suo bordone, e, volta

                         la fronte, mosse per il suo cammino.




                         Sì: mosse. E quella era la siepe folta
                         d’un camposanto, ed era il camposanto,

                         quello, dove sua madre era sepolta.



                         D’allora ha errato. Seco avea soltanto

                         il suo bordone. E qua tese la mano,

                         e qua la porse. E ha gioito e pianto.



                         E vide il fiume, il mare, il monte, il piano:

                         tutto: e a tutto era più presso il cuore

                         di quanto il piede n’era più lontano.



                         Disperò sui tramonti, e su le aurore

                         sperò; sì che la via sempre riprese.
                         Vuoto era il frutto, ma soave il fiore.




                         Sopra la soglia d’infinite chiese
                         pregò. Vide infiniti uomini: alcuno,

                         Raca! gli disse, ed altri, Ave gli rese:




                         scòrsero i più, come su lago bruno


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