Page 21 - Primi poemetti
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Dunque, dagli albigatti esse e da’ pini
fanno la guardia, e il re ne’ suoi sambuchi,
tra molta signoria di fiorrancini,
regna, e si svaga con la caccia ai bruchi.
III
Così, vedete, il cacciator che gira,
vede calare un branco. Egli bel bello
s’appressa, egli già mira, egli già tira...
suona un nitrito tremulo d’uccello,
come starnuto, suona un bau bau chiaro,
come doppio squillar di campanello;
e il branco fugge prima dello sparo.
L’AVEMARIA
I
E poi sazi sorgevano: le zolle
sbriciò l’aratro, della terra nera,
dietro le vacche non ancor satolle.
Rosa, con gli altri e con Viola, a schiera,
ricopriva le porche col marrello.
Babbo voleva aver finito a sera.
Il dì passò tra sole e solicello:
il sole s’insaccò, né tornò fuori,
e Montebello si pose il cappello.
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