Page 24 - Primi poemetti
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Egli l’udiva, con la falce in pugno.



                         L’acqua veniva stridula a ruscelli.




                                                           II



                         L’acqua veniva, stridula, a ruscelli.

                         Rosa dormiva e non udiva: udiva

                         cantare al bosco zigoli e fringuelli.



                         Era nel bosco, nella reggia estiva

                         del redimacchia. Intorno udìa beccare.

                         gemme di pioppo e mignoli d’uliva.



                         E la macchia pareva un alveare,

                         piena di frulli e di ronzìi. Ma ella
                         sentiva anche un frugare, uno sfrascare,




                         un camminare. Chi sarà? Ma in quella

                         che riguardava tra un cespuglio raro,
                         improvvisa cantò la cinciarella.




                         E sonò d’ogni parte il bau bau chiaro,
                         come un tintinno, delle cincie; ed ecco

                         pronto all’orecchio risonar lo sparo.



                         Ma era un tuono, che rimbombò secco.




                                                           III




        E tra il tumulto carezzò Viola
        che s’era desta e che piangea. Pian piano

        l’addormentava. E Rosa rifù sola.



        Pensava... i licci della tela, il grano



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