Page 115 - Primi poemetti
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ITALY



                                                                        Sacro all’Italia raminga




                                              CANTO PRIMO




                                                            I



                         A Caprona, una sera di febbraio,

                         gente veniva, ed era già per l’erta,

                         veniva su da Cincinnati, Ohio.



                         La strada, con quel tempo, era deserta.

                         Pioveva, prima adagio, ora a dirotto,

                         tamburellando su l’ombrella aperta.



                         La Ghita e Beppe di Taddeo lì sotto

                         erano, sotto la cerata ombrella

                         del padre: una ragazza, un giovinotto.



                         E c’era anche una bimba malatella,

                         in collo a Beppe, e di su la sua spalla
                         mesceva giù le bionde lunghe anella.




                         Figlia d’un altro figlio, era una talla
                         del ceppo vecchio nata là: Maria:

                         d’ott’anni: aveva il peso d’una galla.



                         Ai ritornanti per la lunga via,

                         già vicini all’antico focolare,

                         la lor chiesa sonò l’Avemaria.



                         Erano stanchi! avean passato il mare!

                         Appena appena tra la pioggia e il vento

                         l’udiron essi or sì or no sonare.


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