Page 102 - Primi poemetti
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di tutto il cielo, sempre più sonoro:

                         gemono al buio, l’uno all’altro occulto;



                         tremano... Un focolare è in mezzo a loro.




                                                           IV



                         Un lampo svela ad or ad or la gente

                         mesta, seduta, con le braccia in croce,

                         al focolare in cui non è nïente.



                         Tremano: in tanto il bàttito veloce

                         sente l’un cuor dell’altro. Ognuno al fianco

                         trova un orecchio, trova anche una voce;



                         e il roseo bimbo è presso il vecchio bianco,

                         e la pia donna all’uomo: allo straniero
                         omero ognuno affida il capo stanco,




                         povero capo stanco di mistero.




                                                           V



                         Ed ecco parla il buon novellatore,

                         e la sua fola pendula scintilla,

                         come un’accesa lampada, lunghe ore



                         sopra i lor capi. Ed ecco ogni pupilla

                         scopre nel vano focolare il fioco
                         fioco riverberìo d’una favilla.




                         Intorno al vano focolare a poco

                         a poco niuno trema più né geme
                         più: sono al caldo; e non li scalda il fuoco,





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