Page 27 - Poemii italici
P. 27
Sopra la terra fresco di rugiada.
Ronzava quella voce di preghiera
e di dolore, quasi ancora fosse
con lui la povera anima; e sì, c’era!
Molle di pianto, egli percosse i tasti
tuoi, clavicembalo, e tu palpitasti...
ASSISA A PIE` D’UN SALICE...
TOLSTOI
I
Cercava sempre, ed era ormai vegliardo.
Cercava ancora, al raggio della vaga
lampada, in terra, la caduta dramma.
L’avrebbe forse ora così sorpreso
con quella fioca lampada pendente,
e gliel’avrebbe con un freddo soffio
spenta, la Morte. E presso a morte egli era!
e Dio gli disse: “Io già non venni a pace
mettere in terra; pace no, ma spada.
Venni a separar l’uomo da suo padre,
figli da madre, suocera da nuora.
I suoi di casa l’uomo avrà nemici”.
E Dio soggiunse: “Non cercare adunque
ciò che le genti cercano; ma il regno
cerca di Dio, cerca la sua giustizia!
Né pensare al dimani: esso, ci pensi.
23