Page 67 - Poemi conviviali
P. 67

non udì più ruggito di leoni,
                                            che stanchi alfine di vegliar, col muso
                                            dormian disteso su le lunghe zampe.
                                            Dormiva anch'ella, allo smorir dell'alba,
                                            pallida e scinta sopra il noto letto.
                                            E il vecchio Eroe parlava al vecchio Aedo:
                                               Prenda ciascuno una sua via: ch'è meglio.
                                            Ma diamo un segno; con la cetra, Aedo,
                                            tu, che ritrova pur da lungi il cuore.
                                            Ma s'io ritrovi ciò che il cuor mi vuole,
                                            ti getto allora un alalà di guerra,
                                            quale gettavo nella mischia orrenda
                                            eroe di bronzo sopra i morti ignudi,
                                            io; che il cuore lo intenda anche da lungi.
                                               Disse, e taceva dei leoni uditi
                                            nell'alta notte, e della dea canora.
                                               E prese ognuno la sua via diversa
                                            per macchie e boschi, e monti e valli, e nulla
                                            udì l'Eroe, se non ruggir le quercie
                                            a qualche rara raffica, e cantare
                                            lontan lontano eternamente il mare.
                                            E non vide la casa, né i leoni
                                            dormir col muso su le lunghe zampe,
                                            né la sua dea. Ma declinava il sole,
                                            e tutte già s'ombravano le strade.
                                            E mise allora un alalà di guerra
                                            per ritrovare il vecchio Aedo, almeno;
                                            e porse attento ad ogni aura l'orecchio
                                            se udisse almeno della cetra il canto;
                                            e sì, l'udì; traendo a lei, l'udiva,
                                            sempre più mesta, sempre più soave,
                                            cantar l'amore che dormia nel cuore,
                                            e che destato solo allor ti muore.



                                                             67
   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72