Page 71 - Poemi conviviali
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L'Eroe sorrise, e insieme i due movendo,
                                            il pitocco e l'Eroe, giunsero all'antro.
                                            Dentro e' non era. Egli pasceva al monte
                                            i pingui greggi. E i due meravigliando
                                            vedean graticci pieni di formaggi,
                                            e gremiti d'agnelli e di capretti
                                            gli stabbi, e separati erano, ognuni
                                            ne' loro, i primaticci, i mezzanelli
                                            e i serotini. E d'uno dei recinti
                                            ecco che uscì, con alla poppa il bimbo,
                                            un'altocinta femmina, che disse:
                                               Ospiti, gioia sia con voi. Chi siete?
                                            donde venuti? a cambiar qui, qual merce?
                                            Ma l'uomo è fuori, con la greggia, al monte;
                                            tra poco torna, ché già brucia il sole.
                                            Ma pur mangiate, se il tardar v'è noia.
                                               Sorrise ad Iro il vecchio Eroe: poi disse:
                                            Ospite donna, e pur con te sia gioia.
                                            Ma dunque l'uomo a venerare apprese
                                            gli dei beati, ed ora sa la legge,
                                            benché tuttora abiti le spelonche,
                                            come i suoi pari, per lo scabro monte?
                                               E l'altocinta femmina rispose:
                                            Ospite, ognuno alla sua casa è legge,
                                            e della moglie e de' suoi nati è re.
                                            Ma noi non deprediamo altri: ben altri,
                                            ch'errano in vano su le nere navi,
                                            come ladroni, a noi pecore o capre
                                            hanno predate. Altrui portando il male
                                            rischian essi la vita. Ma voi siete
                                            vecchi, e cercate un dono qui, non prede.
                                               Verso Iro il vecchio anche ammiccò: poi disse:
                                            Ospite donna, ben di lui conosco



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