Page 76 - Poemi conviviali
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                                                        IN CAMMINO

                                               Ed ecco giunse all'isola dei loti.
                                            E sedean sulla riva uomini e donne,
                                            sazi di loto, in dolce oblìo composti.
                                            E sorsero, ai canuti remiganti
                                            offrendo pii la floreal vivanda.
                                            O così vecchi erranti per il mare,
                                            mangiate il miele dell'oblìo ch'è tempo!
                                            Passò la nave, e lento per il cielo
                                            il sonnolento lor grido vanì.
                                               E quindi venne all'isola dei sassi.
                                            E su le rupi stavano i giganti,
                                            come in vedetta, e su la nave urlando
                                            piovean pietre da carico con alto
                                            fracasso. A stento si salvò la nave.
                                               E quindi giunse all'isola dei morti.
                                            E giacean lungo il fiume uomini e donne,
                                            sazi di vita, sotto i salci e i pioppi.
                                            Volsero il capo; e videro quei vecchi;
                                            e alcuno il figlio ravvisò fra loro,
                                            più di lui vecchio, e per pietà di loro
                                            gemean: Venite a riposare: è tempo!
                                            Passò la nave, ed esile sul mare
                                            il loro morto mormorio vanì.
                                               E di lì venne all'isola del sole.
                                            E pascean per i prati le giovenche
                                            candide e nere, con le dee custodi.
                                            Essi udiano mugliare nella luce
                                            dorata. A stento lontanò la nave.
                                               E di lì giunse all'isola del vento.
                                            E sopra il muro d'infrangibil bronzo

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