Page 52 - Poemi conviviali
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Le quercie ai piedi gli spargean le foglie
                                            roggie che scricchiolavano al suo passo.
                                            Gemmava il fico, biancheggiava il pruno,
                                            e il pero avea ne' rosei bocci il fiore.
                                            E di su l'alto Nerito il cuculo
                                            contava arguto il su e giù de l'onde.
                                            E già l'Eroe sentiva sotto i piedi
                                            non più le foglie ma scrosciar la sabbia;
                                            né più pruni fioriti, ma vedeva
                                            i giunchi scabri per i bianchi nicchi;
                                            e infine apparve avanti al mare azzurro
                                            l'Eroe vegliardo col timone in collo
                                            e la bipenne; e l'inquieto mare,
                                            mare infinito, fragoroso mare,
                                            su la duna lassù lo riconobbe
                                            col riso innumerevole dell'onde.



                                                             IX


                                                       IL PESCATORE

                                               Ma lui vedendo, ecco di subito una
                                            rondine deviò con uno strillo.
                                            Ch'ella tornava. Ora Odisseo con gli occhi
                                            cercava tutto il grigio lido curvo,
                                            s'egli vedesse la sua nave in secco.
                                            Ma non la vide; e vide un uomo, un vecchio
                                            di triti panni, chino su la sabbia
                                            raspare dove boccheggiava il mare
                                            alternamente. A lui fu sopra, e disse:
                                               Abbiamo nulla, o pescator di rena?
                                            Ben vidi, errando su la nave nera,
                                            uomo seduto in uno scoglio aguzzo

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