Page 116 - Poemi conviviali
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dall'altra riva il cane che divora
                                            ciò ch'è di troppo. Tutti, o Psyche, invano!
                                            O Psyche! o Psyche! dove sei? Ma forse
                                            nelle cannucce. Ma chi sa? Tra il gregge.
                                            O nel vento che passa o nella selva
                                            che cresce. O sei nel bozzolo d'un verme
                                            forse racchiusa, o forse ardi nel sole.

                                               Ché Pan l'eterno t'ha ripresa, o Psyche.



                                                             II


                                                        LA CIVETTA

                                               «O tristi capi! O solo voci! O schiene
                                            vaie così come la biscia d'acqua!
                                            Via di costì!» gridava agro il custode
                                            della prigione. Era selvaggio il luogo,
                                            deserto, in mezzo della sacra Atene,
                                            con sue deformi catapecchie al piede
                                            di bigie roccie dalle strie giallastre,
                                            piene di buchi, verdeggianti appena
                                            qua e là di partenio e di serpillo.
                                            Il sole era sui monti, e nell'azzurro
                                            passava fosco a ora a ora un volo
                                            d'aspri rondoni che girava attorno,
                                            sopra la rocca, alla gran Dea di bronzo,
                                            forte strillando. Ed anche in terra un gruppo
                                            di su di giù correva, di fanciulli;
                                            strillando anch'essi. Ed ecco s'aprì l'uscio
                                            della casa degli Undici, e il custode
                                            alzò dal tetro limitar la voce.



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