Page 22 - Lo scarabeo d'oro
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e inoffensivo, ebbene lo puoi portar su con questo spa-
           go; ma se non lo porti su in qualche modo, io mi vedrò
           nella crudele necessità di spaccarti la testa con questa
           vanga.
              — Che vi piglia ora, massa? — domandò Jup, reso
           piú arrendevole dalla vergogna. — Volete sempre bistic-
           ciarvi col vostro vecchio negro! Ma se era solo uno
           scherzo. Io, aver paura dello scarabeo! Che me n’impor-
           ta dello scarabeo?
              Con grande cautela prese l’estremità dello spago, e,
           tenendo l’insetto quanto piú poteva lontano dalla sua
           persona, cominciò ad arrampicarsi lungo il tronco del-
           l’albero.
              In gioventú, il tulipifero o liriodendro, il piú splendi-
           do albero delle foreste americane, ha un tronco partico-

           larmente liscio che spesso si eleva fino a grande altezza
           senza rami laterali: arrivato poi alla sua maturità, la
           scorza diventa rugosa e ineguale mentre molte corte
           rame germogliano dal tronco. Nel nostro caso, quindi,
           l’ascensione era piú difficile in apparenza che in realtà.
           Abbracciando come meglio poteva con le braccia e le
           ginocchia l’enorme cilindro del tronco, afferrando con
           le mani qualche sporgenza e posando i piedi nudi su al-
           tre, Jupiter, dopo di essere stato sul punto di cadere un
           paio di volte, si spinse sino alla prima grande biforca-
           zione, e parve ritenere l’ascensione come virtualmente
           compiuta. Infatti il rischio dell’impresa era finito, ben-
           ché il negro si trovasse a sessanta o settanta piedi dal
           suolo.


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