Page 15 - Il pozzo e il pendolo
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scii a scoprire l’origine, potevo vedere la grandezza e
l’aspetto della prigione. Sulla dimensione della quale,
trovai che mi ero ingannato di molto. L’intera circonfe-
renza delle mura non poteva misurare, difatti, più di 25
yarde. Per vari minuti quella scoperta mi cagionò un
grande turbamento; inutile in verità, poiché cosa poteva
aver minore importanza, nelle terribili circostanze in cui
mi trovavo, delle dimensioni della mia segreta? Ma il
mio spirito prendeva un intenso interesse a simili futili-
tà, e io non mi diedi pace sinché non ebbi trovata la ra-
gione dell’errore commesso nelle mie misure, ragione
che mi balenò alla mente d’improvviso. Nel mio primo
tentativo di esplorazione avevo contato, fino al momen-
to in cui caddi, cinquantadue passi; dovevo essere stato
allora a un passo o due dal pezzo di stoffa, e quindi aver
quasi compiuto il giro della prigione, Ma, come ho già
detto, mi addormentai, e quando mi destai, dovevo esse-
re, ritornato sui passi fatti, calcolando così una circonfe-
renza quasi doppia del vero. La confusione della mia
mente non mi aveva permesso di notare che avevo inco-
minciato il giro col muro alla sinistra e finito col muro
alla destra.
Mi ero ingannato anche sulla forma delle pareti. Nel
cercare il cammino a tastoni avevo trovato molti angoli,
e da questo avevo dedotto l’idea di una grande irregola-
rità; tanto l’effetto della completa oscurità è potente su
chi esce dal letargo o dal sonno! Gli angoli erano sem-
plicemente delle lievi rientranze, o nicchie, che si trova-
vano nelle pareti a intervalli regolari. La forma generale
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