Page 12 - Una discesa nel Maelstrom
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ore. La domenica sessagesima dell’anno 1645, la
mattina presto, si scatenò con tale rumore e impetuosità
che persino le pietre delle case lungo la costa caddero a
terra.”
Per quanto riguarda la profondità dell’acqua, io non
riesco a capire come si sia giunti a stabilirla nella
vicinanza immediata del vortice. Le “quaranta braccia”
devono riferirsi soltanto a punti del canale prossimi alla
spiaggia di Moskoe o di Lofoden. Al centro di Moskoe-
Strom la profondità deve essere infinitamente più
grande; basta, per prova, la sola veduta di sbieco che si
ha della spaventosa voragine, dalla più alta rupe di
Helseggen. Spingendo lo sguardo da questa vetta nel
Flegetonte mugghiante, non potei trattenermi di
sorridere della ingenuità con la quale il buon Jonas
Ramus racconta come fatti incredibili i suoi aneddoti
delle balene e dell’orso; a me pareva cosa evidente per
se stessa che il più grande vascello di linea, una volta
entrato nel raggio di quella terribile attrazione, non
dovesse resistere più di una piuma nell’uragano, e
dovesse sparire d’un tratto.
Le spiegazioni che di questo fenomeno furono date,
alcune delle quali ricordo che suonavano abbastanza
plausibili alla lettura, ora avevano un aspetto diverso e
non soddisfacente. La spiegazione generalmente
accettata è che, come i tre turbini più piccoli delle isole
Ferroë, questo “abbia origine dall’urto delle ondate,
salenti e ricadenti secondo il flusso e il riflusso, lungo
un banco di rocce che fa diga contro le acque in modo
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