Page 38 - Nuovi poemetti
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I FILUGELLI


                                                       CANTO PRIMO

                                                              I

                                            Con chi partisci quell'esigua messe?
                                            La deve qualche luccioletta avere,
                                            che ti fa lume? o il ragno, che ti tesse?

                                            o la formica? Le formiche nere
                                            t'han fatto il mucchio, che somiglia un poggio?
                                            E mezzo devi il grano del podere,

                                            e lo misuri: e il tuo ditale è il moggio.

                                                             II


                                            T'han fatto, o Rosa, le formiche il mucchio.
                                            Ora partisci, benché sia d'aprile;
                                            San Marco, appunto; quando il gelso è in succhio.

                                            E il tuo grano è una polvere sottile
                                            e sembra nato tutto in una zolla...
                                            Lo tribbiò il grillo dentro il suo cortile,
                                            e la vanessa ventilò la lolla.


                                                             III

                                            Te lo tribbiò le lunghe sere il grillo
                                            trillando acuto... Oppur codesto grano
                                            tu l'hai mietuto al regamo e al serpillo?

                                            O scosso t'hai nel cavo della mano
                                            l'urna del fiore dell'oblio, del fiore
                                            del dolce sonno? Vi s'udiva un vano

                                            scrosciar di pioggia in un lontano albore...


                                                             IV

                                            E tu vuoi dunque seminare il sogno
                                            del rosso fiore? Non è tardi? È molto
                                            che cadde il fiore al melo ed al cotogno.


                                            Fiorisce il grano già da te sepolto.
                                            Pendono ai rami i pomi verdi e lazzi.
                                            Fiorisce l'uva; e dal ciliegio folto


                                            pendono bianche le ciliege a mazzi.



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