Page 37 - Nuovi poemetti
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e un altro e un altro. Hanno nei ceppi i piedi...
«Anch'io». Presto la morte, ora catene!
«Anch'io». Dunque tu sai, dunque tu credi.
Non li destare! «Io, dormo forse?» Ebbene?
Se vuoi parlare, parla sì, ma piano;
canta, se vuoi, ciò che dal cuor ti viene:
canta, ma un dolce canto, esile, vano,
che su la piuma delle sue parole
li porti in collo al loro amor lontano:
cantalo quello che nel cuor ti duole!
piangano anch'essi, ma dormendo ancora!
Chi piange in sogno, è giunto a ciò che vuole,
è giunto alfine a tutto ciò che implora
invano. Canta: e l'anima pugnace
tua placherai. Ritroverà l'aurora
anche te forse addormentato in pace.
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