Page 97 - La mirabile visione
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canzone, ha per "entrata" "quello cominciamento di Geremia
profeta che dice: Quomodo sedet sola". Invero Dante era nel
proponimento d'una canzone, che sarebbe stata la terza della loda,
quando la interruppe, come s'è detto, sorpreso dalla morte della
sua donna che era "gita in ciel subitamente". La canzone
interrotta doveva contenere "parole, ne le quali e' dicesse come
gli parea essere disposto a la sua (cioè della donna sua)
operazione e come operava in lui la sua vertude". (VN. 27)
Questa operazione e vertude era tale, come si vede dalla prima
stanza, che gli spiriti pare che fuggano via, e l'anima sente tanta
dolcezza "che 'l viso ne smore". Escono gli spiriti e chiamano la
sua donna. L'argomento è sempre un mentis excessus, come nella
canzone seconda. Ma resta alla prima stanza. Dante o l'interruppe
per scrivere invece la canzone, Morte poich'io non truovo (Ca. c.
5), nella infermità mortale della sua donna, o stette sospeso e
muto ad attendere le novelle di questa infermità, finchè, saputa la
morte, "ancora lagrimando in questa desolata cittade, scrisse, a li
principi de la terra alquanto de la sua condizione", con quel
cominciamento di Geremia: Quomodo sedet sola civitas plena
populo! Facta est quasi vidua domina gentium. Tale epistola
latina, che Dante non riferisce tutta "però che lo 'ntendimento suo
non fue dal principio di scrivere altro che per volgare", fa vedere,
a parer mio, insieme con la canzone terza Li occhi dolenti, che
Dante aveva modificato e in certa guisa scisso in due il suo
proponimento delle rime nove. Egli avrebbe cantato, in volgare, il
suo dolore per la partita dell'angiola, ed avrebbe, in latino, trattato
di contemplazion di Dio e di sapienza.
In verità, quali son essi quei principi della terra, cioè, o del
mondo o della città? E come Dante poco più che adolescente si
mette a scrivere a principi, fossero essi della città o del mondo? E
come egli avrebbe loro scritto della desolazione "della cittade"
per la morte d'una donna? E d'una donna che, probabilmente, era
moglie d'altra persona che colui che scriveva?
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