Page 93 - La mirabile visione
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scienze e di libri... E... cominciai ad andare... nelle scuole dei
religiosi e alle disputazioni de' filosofanti; sicchè in picciol
tempo, forse di trenta mesi", cominciai a essere assai addottrinato
in filosofia. (Co. 2, 13) Della qual filosofia tratta in quel libro.
Ora e questa filosofia trattata nel Convivio e quell'argomento
promesso nella Vita Nova, rampollano, per così dire, da un fatto
che segnò nel libello giovanile una terza rubrica (la prima Incipit
Vita Nova, la seconda, le rime nuove o la lauda della
gentilissima), e introducono una materia nuova rispetto a quella
nuova che la precede. Il cominciamento, questa volta, era di
Geremia profeta. Quomodo sedet sola... Dante aveva concepita la
terza canzone delle rime nuove, e ne aveva già composta la prima
stanza, quando e interuppe la canzone e lasciò il suo disegno di
"tragedia" e persino, per un momento, il suo proposito di scrivere
in volgare. Al qual momento va riferito, se mai, il consiglio di
Guido; e non al primo principio del libello. Quomodo sedet sola
civitas... E aggiunge: "E questo dico, acciò che altri non si
maravigli, perchè io lo abbia allegato di sopra, quasi come entrata
de la nova materia che appresso viene". Questa nova materia
comincia alla morte della gentilissima.
IX.
BEATRICE BEATA
Bice era morta; e non molto prima le era morto il padre. Nella
narrazione che Dante fece, qualche tempo dopo, di questa ultima
sventura, leggiamo: "Colui ch'era stato genitore di tanta
maraviglia... di questa vita uscendo a la gloria eternale sen gìo
veracemente". (VN. 22) Quando la morte si concepisce così, e si
crede un trasmigrare veracemente alla gloria eterna, qual luogo
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