Page 101 - La mirabile visione
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amore; è l'amore; dunque il nuovo è come l'antico. Così pensa il
           Poeta, o a dir meglio, torna a pensare. Amore potrebbe apparir
           nuovamente a lui e dirgli:  Ego tamquam centrum circuli... La
           differenza è, a quel che pare, solo in ciò che ora la gentilissima è
           morta e allora era viva; e ora quindi, il traviamento o smarrimento
           di Dante e il suo cacciare simulacra o imagini false, non è più
           necessario, anzi non è più concesso, figurarli come schermi o
           difese per salvare il segreto.
              Oltre che in questa mossa, dirò così, psicologica, dell'amore
           centro di circolo, che era ed è; l'episodio della donna gentile si
           riscontra   con   quello   della   difesa   già   da   principio   nel
           cominciamento, dirò, esterno. In quello della difesa, Dante "era in
           luogo,   dal   quale   vedea   la  sua  beatitudine";   egli   sguardava,
           mirava, era pieno della vista di lei. Il suo atteggiamento era di
           dolore, sì ch'egli si sentì dire appresso: "Vedi come la cotale
           donna distrugge la persona di costui". (VN. 5) E quest'altra volta,
           Dante   "molto   stava   pensoso,   e   con   dolorosi   pensamenti",   e
           "travagliare"   poteva   chiamarsi   il   suo   stato;   e   pensava   e
           travagliava per la gentilissima. Sin qui, salvo che la gentilissima
           era allora visibile e ora no, è a un di presso la stessa cosa. E poi,
           nel primo fatto, "nel mezzo di lei e di lui, per la retta linea, sedea
           una gentile donna di molto piacevole aspetto, la quale lo mirava
           spesse volte"; nel secondo, "vide una gentile donna giovane e
           bella   molto,   la   quale   da   una   finestra  lo  riguardava...
           pietosamente". A un di presso, la stessa cosa, nel suo principio.
              E la stessa cosa, nel suo seguito, se consideriamo come un
           fatto unico gli amori delle due donne dello schermo, dopo i quali
           avviene il diniego del saluto. In verità i due amori hanno un
           pernio   unico   in   quell'apparizione   di   Amore   peregrino   che
           consiglia,   cioè   fa   sostituire   l'uno   all'altro.   Or   bene   tale
           sostituzione si opera col recare il cuore di Dante da una parte
           all'altra, da un vecchio a un novo piacere. (VN. 9, s.) E questo
           cuore è trasportato da Amore peregrino, meschino, a capo chino.



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