Page 85 - La mirabile visione
P. 85
arte, avrebbe egli detta, come quegli che dice in vero che ne
aveva una dall'arti, l'arte di grammatica, che non poteva bastare.
E ad acquistarla, l'arte, ci si mise di proposito come afferma sul
fine del suo libello: "di venire a ciò (a poter trattare più
degnamente della benedetta) io studio quanto posso"; e lo
conferma altrove dicendo di essersi messo a leggere un libro di
Boezio e uno di Tullio, e poi d'aver trovato "vocaboli d'autori e di
scienze e di libri", e d'essere andato "nelle scuole de' religiosi e
alle disputazioni de' filosofanti". (Co. 2, 13) Ma così finiva egli
forse con acquistare soltanto l'abito dell'arte? Anche l'altro abito,
diciamo noi, quello scientiarum. Ma l'uno adduceva l'altro, per
naturale svolgimento, sì che a dir l'uno si dice anche l'altro; e noi
non crederemmo, per esempio, che Virgilio dicendo "Tratto t'ho
qui con ingegno e con arte", non comprendesse nella parola arte
anche l'abito delle scienze, delle quali dà tante prove nel suo
viaggio. E così leggendo nel libro dell'eloquenza volgare, che il
volgare illustre cerca gli eccellenti ingenio et scientia, e che gli
ottimi concetti non possono essere se non dove è scientia et
ingenium, e che l'ottima loquela non conviene se non a quelli in
cui è ingenium et scientia (VE. 2, 1), noi non esitiamo a credere
che in quella parola scientia sia compreso tutto ciò che ci vuole,
oltre l'ingegno; quindi, oltre l'assiduità dell'arte, anche l'abito
delle scienze; o oltre questo, quella; sia che scientia crediamo stia
qui per arte, come parrebbe dal raffronto con la locuzione casu
magis quam arte (VE. 2, 4, 1), sia che valga per scientiae, come
supporrebbesi col raffronto a arte scientiaque immunes (ib. 7). La
frase excellentes ingenio et scientia, senz'alcun'ombra di dubbio,
vale a indicare quelli stessi uomini, diletti di Dio e sublimati al
cielo, che ebbero strenuità d'ingegno e assiduità d'arte e abito di
scienze. E di questi era certo il Poeta che guida il rimatore nuovo
per la sua lunga via! Ora egli si chiama studio e amore,
interpretando; quello stesso studio e amore "il quale mena l'uomo
85