Page 69 - La mirabile visione
P. 69

un'altra difesa; e così incorre in quella "soverchievole voce, che
           parea l'infamasse viziosamente"; e la gentilissima gli nega il
           saluto.   E   a   lui   giunge   quel   tanto   dolore,   e   si   propone   di
           pretermettere i  simulacra  d'amore, e poco stante concepisce le
           rime nuove o la tragedia giovanile. Per quanto incerte siano le
           date (e pure non sembra improbabile che nel 1289 avesse il
           cattivo consiglio d'Amore, cioè dell'appetito, animo, cuore), noi
           possiamo scorgere una divisione, che fa Dante, degli anni vissuti
           fin allora, analoga a quella che poi fece nella Comedia.
              Nella Comedia egli distingue un tempo di bontà e virtù e
           dirittura:   il   tempo   che   Beatrice   lo   guidava   con   gli   occhi
           giovinetti: l'adolescenza; e poi dieci anni, sino al mezzo del
           cammin della sua vita, d'oblio e d'oscurità e di smarrimento e di
           sete. Tosto che Beatrice era sulla soglia della seconda età, cioè
           adolescenza, e da pochissimo, da qualche mese, Dante aveva di
           tal soglia levato il piede. Dante si tolse a lei. Sono dunque, di
           trentacinque anni di vita, venticinque, cioè l'adolescenza, dati al
           bene, e dieci (subito dopo il ritorno al cielo di Beatrice, quando le
           era cresciuta bellezza e virtù) di, mettiamo, disamore. E nel
           libello   sono   diciotto   anni  (chè   tosto,   picciol   tempo   dopo   la
           visione per la quale s'innamorò veramente della gentilissima, egli
           prese a schermo della verità la gentile donna di molto piacevole
           aspetto) diciott'anni e poco più d'amore, e sette anni, (su per giù
           non molto avanti la morte d'essa egli cominciò le rime nove) di
           simulacra, di schermi e difese. Ebbene la vita di Dante sì nella
           Comedia, sì in questa supposta tragedia, riesce presso a poco
                                         54
           divisa nella stessa proporzione : in un periodo, cioè, di bontà tra
           due e tre volte maggiore del secondo periodo, che non è di bontà,
           sebbene non sia di cattiveria. E il periodo primo contiene, nella
           Comedia, la adolescenza tutta con tutta la puerizia, e il secondo
           metà esatta della giovinezza; nella Vita Nova, il primo periodo è
           la puerizia con un po' più della metà dell'adolescenza. Ora si

           54   La proporzione sarebbe questa: 25 : 10 :: 18 : 7, 2.


                                          69
   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74