Page 55 - La mirabile visione
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nel mezzo della via,
in abito legger di peregrino.
Nella sembianza gli parea meschino
come avesse perduto signoria;
e sospirando pensoso venia,
per non veder la gente, a capo chino.
E gli dice di venir dalla donna della difesa, che non tornerà così
presto; "e però" aggiunge "quello cuore, ch'io ti facea avere a lei
io l'ho meco e portolo a donna, la qual sarà tua difensione, come
questa era... Ma tuttavia di queste parole, ch'io t'ho ragionate, se
alcuna cosa ne dicessi, dillo nel modo che per loro non si
discernesse il simulato amore...". O come simulato, chiediamo
noi, se va in volta il cuor di Dante? e se è Amore che lo porta qua
e colà? Se Amore stesso gli dice:
io vegno di lontana parte
ov'era lo tuo cor per mio volere,
e recolo a servir nuovo piacere?
E spieghiamoci un po' queste parole della prosa: "disparve tutta
questa mia imaginazione subitamente, per la grandissima parte
che mi parve ch'Amore mi desse di sè". E spieghiamoci le parole
corrispondenti del sonetto:
Allora presi di lui sì gran parte,
ch'egli disparve, e non m'accorsi come.
Che voglion dire? Voglion dire che Dante si innamorò, cioè
concepì amore, cioè l'amore gli entrò dentro, e perciò e' non
poteva più esser fuori di lui in figura estrasoggettiva di
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