Page 478 - La mirabile visione
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e   il   girone   della   lussuria   corrispondano   a   questo   cielo.   Ma
           tuttavia, a intendere tutto il pensier di Dante, bisogna ricordare
           come fuoco sia quel di amore, e fuoco sia quello che lo purga; e
           come attraverso il fuoco si mondi il cuore, per una beatitudine, e
           si acquisti il vedere e il sapere, per un dono.
              "Nel Sole è la virtù vivificativa, perchè nessuna cosa vive,
           dove non penetra la virtù del sole". "Il Sole... eccita la virtù ch'è
           nelle   radici,   e   rinova   tutte   le   piante,   e   nutriscele   risolvendo
           l'humore nella terra, e convertelo in nudrimento". I golosi si
           accontentarono   di   questa   virtù   vivificativa   e   nutritiva,   e   non
           vollero saper dell'altra; chè "il sole influisce nell'huomo natura di
           sapere,   e   d'imaginare"   ed   è   secondo   Albumasar,  summe
           divinitatis   contemplatio.   Così   Ciacco   si   trova   nel   girone
           corrispondente al cielo dove è Tomaso e Bonaventura. Anzi: sì
           Ciacco e sì, fuor d'ogni dubbio, i golosi del Purgatorio, Forese e
           Bonagiunta, tutta gente d'ingegno, mostrano il prevalere in loro
           d'una dell'influenze del sole, la vivificativa, sull'altra che pure in
           loro si trovava, la intellettiva e imaginativa. Quei due ultimi sono
           rimasti a mezza via,  di qua. Dante diventò  macro  per quello
           studio che mancò a Bonagiunta e a Forese.
              Marte è la guerra; ma per Dante, la guerra per la croce: il
           martirio. (Par. 15, 148) Tutte le armi attribuite a Marte "Spade,
           Brandi, Stocchi... Pugnali, Coltelli, Spuntoni etc." si riducono al
           segno in cui vinse il Cristo. (Par. 14, 125) Ora si noti che gli avari
           di Dante nello inferno son tutti cherci, e cherci sono quelli del
           purgatorio,   salvo   il   capostipite   dei   re   di   Francia.   Dovevano,
           dunque,   esser   tutti   militi   della   croce;   si   ascrissero   anzi   alla
           milizia, e non militarono. Sicchè come il Sole nei golosi non potè
           far prevalere la sua virtù intellettuale, così Marte negli avari non
           potè far prevalere la sua "egregia virtù in disciplina militare".
                                      546
              Sotto la "giovial facella"  si contengono "la giustizia, le leggi

           546    Espressione di Macrobio in  Somn. Scip.  1, 19;  ergo Venerea et  Iovialis
              stella.


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