Page 476 - La mirabile visione
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L'anima ha dalla luna (è in Macrobio) la facoltà "di piantare e
accrescere il corpo", sì che al principio quaggiù "prova un
silvestre tumulto, ossia l'hyle (silva e materia) che influisce" su
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lei . Giovi ricordare e la selva oscura e gli uomini arborei del
vestibolo e la selva di spiriti spessi del limbo, e l'adolescenza che
è "accrescimento di vita", nella quale si smarrì Dante, e la
parvolezza d'animo nel vestibolo e d'età nel limbo: non si durerà,
credo, fatica a riconoscere come queste imagini e questi concetti
siano sotto l'influenza della Luna. Aggiungo ch'ella "nutrisce i
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metalli e le piante" ; e che "ama la Flemma, il Verno, il Freddo
l'Humido, l'Acqua (ricordiamo Belacqua, e per l'acqua e per la
flemma)"; e che è "Dea" sì di molti altri, e sì di "Mobili,
Instabili... Timidi". Aggiungo che Dante ricorda "il freddo della
Luna". (Pur. 19, 2) E così vediamo come sotto quest'unica
influenza della luna, stia la selva e l'atrio, vestibolo e limbo,
dell'inferno, e parte dell'antipurgatorio e parte dell'antiparadiso.
Nè se ne sottrae il cimitero degli eresiarche, i quali hanno mala
luce, sub luce maligna, quale i viatori di Virgilio per incertam
lunam, in silvis; un d'essi ricorda appunto "la donna che lì regge".
(Inf. 10, 10)
L'altra parte dell'antiparadiso è sotto l'influsso di Mercurio.
Mercurio induce, tra molte altre cose, "aperti oracoli e manifesta
indivinatione, e tanta eloquenza nel persuadere e disuadere, in
commuovere e acquietare gli animi nostri, che induce l'huomo a
qualunque cosa gli piace". Sono sotto lui "Eloquenza... Arte...
Sagacità, Accorgimento... Negromantia, Arte maga, Incanti,
Augurii, Auspicii, Pronostichi etc."; ed è Dio "de' Scrittori, Pittori
etc." Tutto ciò basta, credo, a porre sotto questo segno Virgilio,
che oracoleggiò del Cristo, che fu dòtto e indótto nell'Arte maga,
che scrisse l'Eneida (posto che Dante non sapesse che i poeti
541 Somn. Scip. I 12.
542 Prendo questo e i dati astrologici che seguono, dal "buono accoglitor" M.
Francesco Alunno, Della fabrica del mondo. E rimando al Luiso, studio
citato, il quale reca il testo di Albumasar.
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