Page 472 - La mirabile visione
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battesimo   e   la   confermazione   sono   indicati   nel   passaggio
           dell'Acheronte e dello Stige; che l'olio santo e l'ordine sacro sono
           raffigurati alle radici e in vetta del monte santo; che la penitenza e
           l'eucaristia sono presentati nel tuffo in Letè e nel bere ad Eunoè; e
           che le nozze purissime e celestiali sono la conclusione di tutti sei:
           noi potremo dire che Dante ha posto la scientia, nelle prime due
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           cantiche, e la sapientia nell'ultima .
              Con Venere cominciano le beatitudini, e si scorgono i singoli
           spiriti. In Venere è la beatitudine dei mundicordi, ai quali è
           promessa   la   visione.   In   vero   la   nota   dominante   è   vedere,
           antivedere,   discernere,   mostrar   la   verità;   e   la   stella   raggia
           d'amore. Vi è il dono della sapienza, che consiste nella cognizione
           della verità; e in essa è definito il conoscere: Dio vede tutto e il
           tuo veder s'inluia; e Carlo Martello dice a Dante:  s'io posso
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           mostrarti un vero . Nel Sole è la beatitudine dei famelici, e il
           dono dell'intelletto. Vi domina la nota di cibo e convivio. In
           Marte è la beatitudine dei sizienti, il dono è il consiglio. Vi
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           domina la nota di sete e di liquore . L'intelletto e il consiglio
           sono per ben giudicare nella via speculativa e nella via pratica. Si
           paragonino i ragionamenti dei due dottori e quelli di Cacciaguida:
           si vedrà che differiscono  per ciò che l'intelletto differisce dal
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           consiglio . E nel cielo di Giove è la beatitudine promessa a
           quelli che lugent, e il dono è di fortitudo. C'è invero, nella giovial
           facella, molto gioviale aggirarsi e volare e cantare, e letizia e
           piacere. E i beati di tale sfera formano una milizia del cielo . E
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           l'aquila della giustizia è ispirata certo da quella virtù che mancò ai
           gran regi del brago. In Saturno è la beatitudine dei pacifici. A ciò


           528   Vedi a pag. 486 sgg. Per i sacramenti vedere in Summa 3a Quaestio 65
              sqq.
           529   Vel. pag. 400.
           530   Vel. pag. 402 sg. Pure vi si sente quella fusione tra vivanda e bevanda e
              fame e sete, che è nel purgatorio. Vedi qui a pag. 531.
           531   Vel. pag. 404 sg.
           532   Vel. pag. 404 sg.


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