Page 447 - La mirabile visione
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della tua vita... Nel sudore del tuo volto, ti nutrirai di pane, finchè
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tornerai alla terra, donde fosti preso" . Ora nell'ultimo girone,
per cui è ricordato lo Genesi e questo luogo appunto, (Inf. 11,
107) sono quelli che non vollero trarre dalla terra e dal lavoro il
loro sostentamento, e quelli che si rifiutarono a crescere e
moltiplicare, e altri che bestemmiando, senza intelletto, Dio,
dicono (lo dice uno per tutti): tal fui vivo qual son morto,
disconoscendo così d'essere tornato sotterra, per opera diretta di
quel Dio che dalla terra l'aveva preso. Nel primo, sono coloro che
sparsero sangue umano, disubbidendo a un divieto che nella
Genesi è così vicino al comando di crescere e moltiplicare e
perciò agli altri che gli sono congiunti: "chi spargerà sangue
umano, sarà sparso il suo sangue: voi crescete e moltiplicate".
Non solo: ma la bestialità in Aristotile è il mangiar carni crude e
carni umane. Non forse Dante sentiva in quel precetto rituale, di
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non mangiar carni col sangue e a ogni modo di mangiare solo
animali (tutti gli animali della terra vi siano di cibo), la condanna
della bestialità? Certo egli chiama bestiale e fero il pasto di
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Ugolino . A ogni modo, si deve ammettere che "lo Genesi dal
principio" è presente nel primo e terzo girone. O non anche nel
secondo? Non è implicito in tutti quei comandamenti di Dio
benigno e irato, quello di "vivere"? Si capisce.
L'Etica e la Fisica d'Aristotele citate nella lezione di Virgilio
insieme allo Genesi, fanno vedere che la narrazione biblica si
accorda, nel trattato di Dante, con la filosofia peripatetica.
479 Gen. I 27 sq. II 15, III 16 sqq.
480 Gen. IX: carnem cum sanguine non comedetis.
481 Chi sa che Dante non avesse assegnata, in suo pensiero, a Ugolino, come
di lui propria sede, non Caina ma la riviera di sangue? Chè certo là dov'è,
non dovrebbe essere: la buca è una e fatta per un solo. Vedi MO. pag. 159
sgg. E io non posso che confermarmi nella interpretazione bestiale (offro e
dedico l'epigramma agli avversari) dell'episodio. Mi si dica (ma prima si
cerchi di ravvivare l'impressione, ormai stinta e logora, dei versi tante volte
letti); mi si dica: Come è saltato in mente a Dante d'introdurre figliuoli che
facciano al padre affamato la proposta di mangiar loro?
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