Page 435 - La mirabile visione
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sia, come rissoso, il tipo degli audaci e gonfi, è manifesto da
           queste parole di Aristotele: "I gonfi sono stolti; e non conoscono
           se stessi, e questo si vede manifestamente, imperocchè mettono
           mano alle cose onorevoli, come se ne fossero degni; e di poi
           vengono scoperti e scornati. E  si adornano nel vestire e nella
           figura e in cose siffatte; e vogliono che le loro buone fortune
           sieno visibili, e parlano di sè stessi, come se per mezzo di ciò
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           potessero   venire   onorati" .   Basta   ricordare   i   ferri   d'argento!
           basta rileggere le novelle del Boccaccio e del Sacchetti! basta
           richiamare alla mente l'atto di lui, che vuol afferrare la sponda del
           legno, per salire anch'esso dove Dante siede con suo alto onore! E
           si veda ora come è il magnanimo, e se le sue note si convengono
           al Messo del cielo, persuadendo sempre più ch'egli sia Enea, tipo
           già  nel Convivio di fortezza  o magnanimità. "Sembra  essere
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           propria del magnanimo la grandezza in ciascuna virtù" . Enea
           dal Poeta è posto ad esempio, nella parte del Convivio che compì,
           delle   virtù   convenienti   all'età   giovanile,   annunziando   che   ne
           avrebbe   discorso   ancora.   "Versa   adunque   principalmente   il
           magnanimo circa gli onori... e si rallegra moderatamente di quei
           grandi   che  riceve,  o  che   gli  vengano  dai   virtuosi,  come  chi
           ottenga cose a lui proprie o anche di meno... non guarda neanche
           all'onore,   quasi   sia   la   più   grande   delle   cose...   i   magnanimi
           sembrano   essere   disprezzatori...   e   il   magnanimo   disprezza
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           giustamente, chè opina secondo verità" . Ricordiamoci le parole
           di Virgilio a Dante, Taci e inchinati, se non vogliono dire: Non è
           uomo quegli, da gradir plausi e grida; un cenno d'onore gli basta!
           E si veda il contrapposto: "Quelli che senza virtù posseggono


              Romagnoli!) vaneglorious et bobanciers, e l'Arrò tronfi, e Dante persone
              orgogliose. Quanto ai pusillanimi (micropsychoi) Brunetto traduce poures
              de corage e il Giamboni, uomini piccoli. Vedi la cit. ed. del Tesoro, Vol. III
              pag. 73 sgg.
           454   Id. ib. IV 3, 36. Trad. Arrò.
           455   Id. ib. 14.
           456   Id. ib. 17, 18, 21.


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