Page 407 - La mirabile visione
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che il Poeta s'ispirasse al fatto di queste ancelle, per dare a
Rachele una compagna di nome Beatrice, alla quale egli
appartenne "tostamente dalla sua puerizia", (VN. 12) e che
rivede, dopo una decenne sete, provando nel cuore "i segni
dell'antica (veteris) fiamma"; (Pur. 30, 48) e per dare a Lia una
compagna, o quel ch'ella sia, di nome Matelda, che oltre cantare e
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ammaestrare , è quella, nel suo significato di arte, o scienza e
arte, o Musa, che rende atto Dante ad "aprir la bocca" per far
manifesta la sua visione. E Beatrice è "inveterata" anche per
un'altra ragione: ell'è, per l'Enea novello, quello che per l'antico è
Anchise, il vecchio Anchise, cui, per dirne una, il re Anio
veterem... agnoscit amicum. (Aen. III 83) Due vecchioni del
poema Virgiliano trasforma il Poeta della nuova Italia in due
donne bellissime; ciò in qualche modo ispirato dagli interpreti
mistici di Virgilio. Fulgenzio non manca di ricordare che nei
campi Elisii Enea "vede primo Museo, che è più eccelso di tutti
per il dono delle Muse, il quale gli mostra Anchise e il fiume
Leteo: il padre per tenere la gravità de' costumi, il Leteo per
dimenticare la levità della puerizia (puerizia di animo, in Dante,
non molto differente da quella d'età in fatto e in ispecie)". Ma
fermiamoci un poco. Può riluttare alcuno alle mie dimostrazioni
che Beatrice rimproveri l'amico di puerizia d'animo; può riluttare
non ostante che Dante figuri sè, a quei rimproveri, come un
fanciullo che si sente dire a un tratto, Alza la barba. Ebbene, Enea
era un fanciullo, che aveva, secondo Fulgenzio, a dimenticare la
levità della puerizia? "E poi considera" aggiunge Fulgenzio "il
nome di Anchise. Anchise, quasi ainoiscenon (parola
indecifrabile per ora), vuol dire abitante la patria. E il solo Dio è
padre, re di tutti, solo abitante negli eccelsi, il quale si vede per il
dono della scienza (sapientia). Vedi infatti, che cosa insegna al
405 Zelfa (os hians) è la predicazione buona a parole non a fatti. Parrebbe che
Dante ne facesse la predicazione che riguarda la vita attiva. Matelda deve
prender le veci di Beatrice quando si tratta di dichiarare alcunchè riguardo
al paradiso terrestre. (Pur. 33, 118)
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