Page 398 - La mirabile visione
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l'uno, sebbene inconsapevolmente cristiano, l'altro, perchè
cristiano copertamente.
I simboli e fantasmi sono pagani, quando anche l'origine ne è
biblica. Lucifero si chiama Dite, il serpente dell'invidia infernale
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si chiama Gerione . Anche la forma che ne dà il Poeta è
piuttosto pagana che biblica. Il serpente è tricorpore, come la
forma umbrae che è nel vestibolo; (Aen. VI 289) Lucifero è
l'Hydra saevior (ib. 576) che è dentro il Tartaro. Servio annota
che non si deve tradurre "un'idra più feroce, ma un'altra più
feroce dell'idra che è in aditu inferorum". (ib. 576) E quest'idra
più feroce, aggiunge che alcuni fanno tricipite. E pagani sono gli
altri mostri o simboli: Giganti, Caco, Centauri, Arpie, cagne o
Scille biformi, Minotauro, Flegias, Furie e Gorgon, Cerbero,
Pluto, Minos, Caron. Anche i diavoli, che Dante chiama "dal ciel
piovuti", somigliano a Giganti e Titani fulminati; e Lucifero
scende folgoreggiando in modo simile a Briareo. (Pur. 12, 25)
Anche la selva; poichè in una selva abita la Sibilla che è guida a
Enea, come in una selva s'incontra e in una selva dimora, (Inf. 4,
65 sg.) il vate guida a Dante; sì che essi da una selva vanno
all'Averno (ib. 13, 118 al.) o all'inferno. E poi, tenent media
omnia silvae. (ib. 131) Selva sulla terra, selva nell'Averno, come
nel poema di Dante; dove c'è, come la selva oscura, fuori, così la
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selva di spiriti spessi, dentro .
È naturale che le dichiarazioni che fa dell'inferno e del
purgatorio Virgilio, siano pagane; e pagane sono: l'una tratta da
Aristotile, l'altra da Plato. E queste due distinzioni teoriche sono
fedelmente ritratte nei simboli.
Virgilio non parla nè degli ignavi del vestibolo, nè dei sospesi
nel limbo, nè dei sepolti nell'arche. Dei primi, quando i due
viatori li vedono, dice: non ti curar di loro. Essi vissero senza
396 EProto in un bell'opuscolo, Gerione, Fir. Olschki 1900, confermò questa
equazione.
397 Vedi altro in Vel. pag. 421 sgg.
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