Page 397 - La mirabile visione
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nel suo volume Virgilio, e quali li vide Enea. Sono dunque
necessariamente pagani. E ciò per l'inferno è giustificato dal fatto
che esso è popolato da tali per cui Gesù o non scese (e pure questi
potevano credere nel Cristo venturo) o scese invano. Perciò la
porta è disserrata invano, chè nessuno può uscire, e le tre rovine
porgono invano il loro pendìo a risalire: porta e rovine son lì a
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maggior tormento dei dannati . I viventi possono, per salvarsi,
contemplando entrar da quella porta, scendere o risalire per quelle
rovine (per la prima agevolmente scendere, per la seconda
scendere difficilmente, per la terza non iscendere ma risalire con
grande sforzo); ma elle servono a entrare e a far cammino ai
viventi; ai morti non servono a uscir dall'inferno o a muoversi dal
luogo loro assegnato.
L'inferno è pagano, perchè Gesù redense invano, o venturo o
venuto, quelli che vi sono. Ma il purgatorio, come mai? Come
mai e perchè mai, se non in questo modo e per questa ragione,
che dopo il gran dì esso avrà nella sua cima gli spiriti magni e i
parvoli innocenti, e solo, in parte, il Saladino? Ma insomma,
inferno e purgatorio sono pagani. Pagani, perchè l'uno è l'Averno
e il Tartaro, l'altro l'Elisio e la purgazione per vento, fuoco e
acqua. Pagani, perchè pagani sono i fiumi che vi scorrono, lo
Acheronte, che si fa Stige e Flegetonte e Cocito, e l'unica fontana
che si fa i due fiumi Letei, di cui nell'uno l'uom si tuffa e nell'altro
beve. Pagani sono i personaggi dell'inferno e anche quelli del
purgatorio, fin dove possono; ci sono nel purgatorio gli angeli, e
questi non sono fantasmi pagani; eppure paganamente ventilano
le anime; eppure anche la Fortuna, dea pagana, è un angelo. Del
resto Catone è pagano, e in certa guisa pagana è Matelda, essendo
ella la Musa; in luogo di Musaeus. Lucia e Lia appariscono solo
(si noti!) solo nel sonno di Dante. Virgilio e Stazio sono pagani;
395 Vel. 60 sgg. 181 sgg. Michelangelo intuì il pensiero di Dante. Egli pose nel
suo Giudizio "per più pena di chi non è ben vissuto, tutta la passione di
Gesù, facendo portare in aria da diverse figure ignude la croce, la colonna,
la lancia, la spugna, i chiodi e la corona..." Vasari.
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