Page 365 - La mirabile visione
P. 365
(Inf 6, 19) pur si sente dolor che punge a guaio (ib. 5, 3) e si sente
voce che abbaia (ib. 7, 43) anche nei due cerchi contermini. E i
guai del primo cerchio, no, non sono di anime del primo cerchio
dove i lamenti sono sospiri e non suonan come guai. (Pur. 7, 30)
Il che è confermato quivi stesso. (Inf 4, 26) Or quel tuono di guai
proviene dai peccatori canini, per dir così, e, idealmente o
realmente, da Cerbero. Vedremo meglio, perchè.
Ecco vagiti nella Tragedia (ib. 426) e nella Comedia. (ib. 4,
25) Non sono in quella le femmine e i viri di questa.
Naturalmente: la redenzione mise un po' d'ordine negl'inferi, e
riservò questo lembo o limbo di essi, oltre che agl'infanti, anche a
viri e femmine. E Virgilio con una premura quasi insolita, poichè
qui parla esso per primo e dice, Tu non dimandi?, spiega la cosa,
che lo riguarda molto, perchè esso medesmo è di quelli. (ib. 31)
Eppure dopo gl'infanti, Enea vede i condannati innocenti. (ib.
430) O non sono condannato innocente anch'io? sembra dire
Virgilio a Dante: non per altro rio! (ib. 40) Minos è in Virgilio
principalmente per raddrizzare (secondo un'ispirazione
dell'Apologia Platonica) le sentenze ingiuste; ma assegna anche le
sedi, può parere, a tutti. Pare, anche se non è. (ib. 431) Il fatto è
che Dante lo trova come a lui pare che lo trovasse Enea, nell'atto
di cotanto uffizio. (ib. 5, 4) Vicini a lui sono i suicidi insontes,
nell'Eneide; (ib. 434) nec procul hinc i morti per amore, suicidi o
uccisi. Insontes non possono essere i peccatori di Dante; eppure i
peccatori carnali, che Dante trova come li trovò Enea, prossimi a
Minos o agli infanti che dir si voglia, hanno molto l'aria di
insontes; chè, o rotti a vizio o vinti da amore e da un punto, sono
trascinati da un vento irresistibile. E Francesca non viene a dire di
non averci colpa nella sua sventura? Non pare anche a Dante
ch'ella sia offensa? E come Erifile mostra le ferite crudelis nati,
non mostra anche Francesca in certo modo, come ho già detto, il
sangue di che tinse il mondo? E sono colpevoli tutte due, sì; ma
crudele il figlio, e degno di Caina il marito dell'una e fratello
365