Page 331 - La mirabile visione
P. 331

spirituale è detta terra cotta, non per ispregio, ma per ricordare
           forse   la   povertà   evangelica   e   per   insinuare   il   concetto   di
           mortificazione e di astrazione dal corpo, oltre che per esprimere
           la fragilità di quella base. Qui, nel cammino per la piaggia diserta,
           Dante ha voluto dire che il battesimo rinnovato nella volontà,
           aveva di lui mortificata (cioè vivificata) sol una parte; e che egli
           insisteva sulla parte rimasta sana (cioè inferma, bassa, terrena,
           mondana). Il che non solo conferma che Dante procedeva per la
           via del mondo, ma afferma che questa è cammino buono e non
           ottimo, come quello che  si  percorre con una soltanto mezza
           mortificazione, cioè con una vita soltanto a metà vera.
              Or   possiamo   noi   vedere   l'atteggiamento   materiale,   come
           vediamo il concetto morale? È certo difficile. Difficile è anche
           rendere   visibile   quell'interpretazione   della   zoppaggine   di
           Giacobbe. Alterum pedem a terra suspensum portat: cioè da una
           parte cogitat quae Dei sunt: sta bene; ma non lo posa mai il piede
           mortificato? cammina su una gamba sola? Si può giurare che
           Giacobbe non era claudus a questa foggia; ma il mistico si figura
           avanti gli occhi lo zoppo nell'atto di fare un passo: vede una
           gamba rattrappita in alto, più in alto che non salga l'altra sana.
           Così  a  me  pare  rappresenti   sè  stesso  Dante.  Sicchè   la  frase
           equivarrebbe, come in una formula matematica, a quest'altra: il
           piè infermo (ossia quello su cui il corpo non poggiava) sempre era
           il più alto, o  men basso. E forse, così figurando,  il piè fermo
           sarebbe predicato; o, a meglio dire, nel senso plastico sarebbe
           soggetto, e predicato nel senso mistico. Nel senso mistico la frase
           varrebbe: il piede inferiore, ossia l'affermazione della vita attiva o
           del mondo, era quello su cui insistevo. Ma nel senso plastico, a
           me pare difficile trovare un atteggiamento che stia; se non forse
           quello di uno zoppo che salga per la pendice, dolce o men dolce,
           allo stesso modo che il bambino vien su per le scale; che mette
           sul gradino un piede, sempre quello, e poi porta su, sino al primo,
           l'altro. Il piede su cui poggia, per salire, è sempre il più alto; il più



                                         331
   326   327   328   329   330   331   332   333   334   335   336