Page 324 - La mirabile visione
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Ma certo vale e contro l'incontinenza e contro la malizia.
Contro questa l'aquila si trasforma in veltro.
XXVII.
IL PIE' FERMO
Il colle era in faccia a Dante. Dante
riprese via per la piaggia diserta
sì che il pie' fermo sempre era il più basso.
Il colle significa beatitudine. Invero è opposto alla valle paurosa,
(Inf. 1, 14) che è un basso loco, dove tace il sole, (ib. 60 sg.) e
tutt'uno con la selva oscura, (ib. 15, 50) mentre il colle è alto,
luminoso, bello. Di questa il significato simbolico, per dirlo con
una parola sola e con la parola che verosimilmente avrebbe usata
il Poeta, è "miseria" o pièta. Dunque il colle si ha a chiamare il
contrario di miseria, cioè beatitudine. Così Virgilio lo chiama (ib.
77) il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia.
Qual beatitudine? Chè in questa vita, di beatitudini ve n'ha due.
"Veramente è da sapere che noi potemo avere in questa vita due
felicità, secondo due diversi cammini buoni e ottimi, che a ciò ne
menano: l'una è la vita attiva, e l'altra la contemplativa, la quale
(avvegnachè per l'attiva si pervegna, come detto è, a buona
felicità) ne mena a ottima felicità e beatitudine". (Co. 4, 17)
Marta e Maria sono in quel luogo del Convivio i simboli di queste
due vite; e Dante ricorda le parole di Cristo: "Marta, Marta,
sollecita se', e turbiti intorno a molte cose...." Nella Comedia a
queste persone sono sostituite Lia, cui appaga l'operare, e
Rachele, cui appaga il vedere. (Pur. 27, 108) Lia va, movendo le
belle mani; Rachele siede. (ib. 93) Poichè Dante figura qui di
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